UN MAL DI TESTA DA CAVALLO - D.O. Giuseppe Totaro
Ogni volta che un cavallo sembra avere un atteggiamento “strano”, mi chiedo se ci sia qualcosa che non va, e penso che ormai la mia sia una vera e propria deformazione professionale. Malgrado sia abituato a osservarli quotidianamente con occhio attento, e mi accorga di alterazioni del normale comportamento quasi in tempo reale, non sempre riesco a dare spiegazioni riferibili ad un vero e proprio problema fisico facilmente identificabile: spesso e volentieri il cavallo torna ad essere normalissimo da solo nel giro di poche ore.
Queste condizioni in cui il cavallo è leggermente letargico e risponde agli stimoli esterni in modo anomalo, mi hanno portato spesso a pensare che anche per loro esistano situazioni di disagio transitorio, riferibile ad esempio al mal di testa.
Mal di testa
Il mal di testa è una condizione debilitante anche per loro. Andando più a fondo del problema, e documentandomi più attentamente, ho scoperto che questa condizione si manifesta spesso anche nei cavalli, esattamente come per noi umani e per la maggior parte delle altre specie animali. Come spesso avviene anche per gli altri animali, ad esempio i cani con cui abbiamo a che fare più di frequente, la loro impossibilità a comunicarlo, lo rende un problema molto spesso sottostimato da chi li accudisce.
Ma il buon senso ci dovrebbe suggerire che tutte le creature dotate di una scatola cranica e della capacità di provare dolore, siano buone candidate a soffrire di mal di testa. Non c’è infatti una ragione per cui il sistema vascolare a livello cerebrale, che è una delle principali causa di questa patologia, non debba dilatarsi nello stesso modo in cui avviene nell’uomo.
Ogni animale ha una sua soglia del dolore e un suo modo di manifestarlo, soprattutto quando si tratta di problemi di questo tipo; per questo trovare dei sintomi specifici utili per diagnosticare il mal di testa è sempre difficoltoso.
Ma, se si impara ad osservare con occhio attento il proprio cavallo e i suoi normali comportamenti, si possono evidenziare precocemente atteggiamenti e alterazioni della personalità che con molta probabilità si possono riferire al mal di testa, riuscendo magari a prevedere le conseguenze che da questo possono scaturire.
Proprio come per noi umani, il mal di testa può avere connotazioni di diversa severità
Il semplice mal di testa, non dovuto a gravi patologie come tumori o encefaliti (per fortuna rari nel cavallo), è diventato nelle persone una vera e propria piaga sociale, perché sono davvero in tanti nel mondo a soffrirne, per le cause più svariate. Per questo motivo, per molti non sarà difficile capire quanto possa essere invalidante questo problema anche nei cavalli. Con un approccio diverso se ritiene di dover intervenire direttamente a livello cranio-sacrale.
Con questa particolare terapia osteopatica si ristabiliscono i normali micro movimenti che avvengono tra le varie ossa del cranio che, molto spesso a causa di un trauma, vengono meno, rendendo la scatola cranica un entità fissa, incapace di adattarsi alle modifiche che il cervello può avere nei vari momenti della giornata. Un problema di questo genere può davvero creare mal di testa molto forti capaci di condizionare negativamente la vita di un cavallo.
Ricordiamoci sempre che i cavalli sono spesso utilizzati a scopi sportivi e quindi, a problemi naturali riconducibili a tutti i soggetti, si devono sommare patologie legate al training e allo stress. Per questo limitare al massimo i problemi legati all’alimentazione sbagliata o a un lavoro eccessivamente stressante, non alternato a momenti di relax, può essere un buon sistema per evitare che insorgano problemi come il mal di testa, patologia subdola molto spesso non diagnosticata e dunque non considerata come possibile causa di alterazioni comportamentali nel cavallo.