OSTEOPATIA E GINECOLOGIA - D.O. Giuseppe Totaro
In che modo la figura dell’’osteopata può essere utile in questo campo così particolare ?
Osteopatia e ginecologia
Osteopatia e ginecologia
- Dismenorrea, amenorrea, infertilità, incontinenza urinaria, prolasso. Sono alcune delle problematiche funzionali dell’area uro-ginecologica che è possibile curare anche attraverso l’osteopatia. Una tecnica che è utile anche durante il monitoraggio della gravidanza per preparare la donna al parto, e nel post parto per ripristinare il corpo grazie alle sue tecniche esterne non invasive e senza effetti collaterali.
- Infertilità In questo caso si va alla ricerca di un buon funzionamento generale dell’asse ormonale (Terapia Cranio-Sacrale), liberando la ‘strada‘ che gli ormoni devono percorrere dall’ipofisi all’ovaio. Grazie all’osteopatia è possibile ripristinare la funzione degli organi e stimolare l’ipofisi per riattivare le informazioni che arrivano dalla periferia al Sistema Nervoso (Afferenze) e viceversa (Efferenze).
- Ovaio Policistico: In questo caso l’osteopatia NON può lavorare direttamente sull’ovaio, ma su tutte le strutture adiacenti quali i suoi legamenti, le fasce, la colonna vertebrale (per l’innervazione), sul bacino, sacro, coccige. Importante anche qui il lavoro sull’asse ormonale (Cranio-Sacrale) per stimolare l’ipofisi.
- Endometriosi
L’endometriosi è una malattia spesso progressiva, dove alcune cellule della mucosa uterina s’impiantano al di fuori dell’utero. I ‘focolai endometriosici’ si trovano soprattutto nel basso ventre (ovaie, intestino o vescica), dove vengono stimolati dagli ormoni che provocano il ciclo mestruale. Così come la mucosa uterina, denominata endometrio, i focolai endometriosici ciclicamente crescono e sanguinano. I danni che ne derivano come aderenze e cicatrici portano dolori anche indipendenti dal ciclo. Attraverso l’osteopatia è possibile principalmente rimuovere queste aderenze, al fine di migliorare la sintomatologia dolorosa.
- Incontinenza Urinaria
Come poter intervenire sull’incontinenza urinaria attraverso l’osteopatia? Perché ci sia una buona ripartizione delle pressioni intrapelviche, occorre che tutti gli orifizi siano nella giusta sede e facciano parte della ‘fascia manometrica‘ pelvica. Il minimo spostamento verso il basso di questi sfinteri spinge la pressione intrapelvica a forzare il tono sfinterico. In questo caso si lavorerà, oltre a ridare mobilità al bacino, sulla regolarizzazione delle pressioni diaframmatiche (Diaframma Toracico, Diaframma Pelvico). Il trattamento sarà effettuato mediante tecniche manuali per ridare elasticità ai diaframmi e a liberare le disfunzioni viscerali che impediscono il corretto trasferimento delle pressioni.
- Donna in gravidanza
L’osteopatia può offrire un valido aiuto ai cambiamenti che le donne affrontano durante una gravidanza. Questa tecnica è efficace anche durante i 9 mesi e ha un approccio leggero e naturale volto a favorire il corpo della donna ai mutamenti che avvengono durante la gravidanza. L’osteopata può aiutare a migliorare i sintomi che possono presentarsi durante la gestazione, offrendo alla futura mamma un equilibrio più funzionale che le consentirà di vivere questo periodo in maniera serena e accogliente per il nuovo nascituro. Nell’arco dei nove mesi, infatti, alcune parti del corpo saranno sollecitate dallo sviluppo del bambino nell’utero materno, modificando così alcuni rapporti anatomici.
A causa di questi cambiamenti del tutto fisiologici, possono insorgere diversi disturbi funzionali, quali:
- Problemi di digestione e bruciori di stomaco
- Mal di schiena
- Difficoltà nel transito intestinale e costipazione
- Difficoltà nella respirazione
- Dolori e/o gonfiori alle gambe
- Problemi circolatori agli arti inferiori
- Dolori alla cervicale
- Mal di testa
- Reflusso gastro – esofageo
- Vaginite o dolore durante i rapporti sessuali
L’osteopata consentirà dunque una migliore risposta dell’organismo ai cambiamenti del corpo evitando problemi durante il parto.