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APPROCCIO AL CONCETTO DI FASCIA NEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO - D.O. Giuseppe Totaro

La Fascia, un insieme strutturale unico e continuo, che interagisce con una moltitudine di proprietà funzionali. Una reta fasciale, integra, idonea alla trasmissione di forze all’interno del corpo umano, crea un potenziale di interventi clinici meccanici, come quelli utilizzati in Osteopatia.
Concetto fondamentale, per riuscire a capire come l’osteopata può agire sulla fascia è la Tensegrità, una struttura meccanica costituita da elementi discreti e distinti sottoposti a forze di compressione e da elementi continui sottoposti a sforzi di tensione.
L’icosaedro, figura geometrica, può facilitare la comprensione di Tensegrità, che condivide con il corpo umano caratteristiche morfologiche (citoscheletro e i suoi miofilamenti) e fisiologiche, dove la stabilità assieme alla mobilità creano l’efficienza.

FConcetto di fascia nel trattamento osteopatico

In sintesi la Tensegrità fornisce la distribuzione laterale delle forze e la triangolazione, ciò che farebbe, secondo ricerche, la rete miofasciale, dissipazione delle forze. In funzione di quanto detto, la Tensegrità è considerata parte della base scientifica per le terapie manuali, ma in Osteopatia come applicarla? Pensiamo, le ossa sono elementi di compressione, i tessuti connettivali sono la rete in continua tensione, la miofascia è la componente tensile. L’osteopata cerca manifestazioni tissutali, come le disfunzioni, che provocano una “Tensegrità disfunzionale”, la quale potrà essere corretta grazie alla conoscenza scientifica e alla abilità palpatoria.

Per rendere il sistema miofasciale più “semplice” per l’osteopata, è stata creata la mappa Anatomy Trains, dei meridiani miofasciali. Ovviamente, la fascia è un insieme unico e continuo, ma questa mappa serve per guidare il professionista in questo lavoro di rete miofasciale. L’MPS (sindrome del dolore Miofasciale) è un argomento importante per l’Osteopatia, perché tale sindrome, oggi, è sottovalutata e poco conosciuta dalla medicina tradizionale, e secondo gli studi, tale sindrome scaturisce dalla presenza di Trigger Point attivi e/o latenti, ovvero noduli presenti nella miofascia.

L’osteopata ha le conoscenze/abilità per disattivare i Trigger point, utilizzando tecniche come il Pinch Roll Test per l’individuazione, ed tecniche come il Dry Needling o il Rilascio Miofasciale per la disattivazione dei Trigger Point.

Concetto di fascia nel trattamento osteopatico

Il Rilascio Miofasciale, sono un insieme di tecniche di stretching muscolare e dei tessuti molli, completamente guidata dal feedback ricevuto dal tessuto bersaglio, dove la capacità dell’operatore è di distinguere se la restrizione deriva dalla fascia o dalle fibre muscolari. (stretching→ resistenza→ rilascio→ stretching→ resistenza→ rilascio…fino a quando arriviamo al suo massimo rilascio).

La risposta è la vasodilatazione (locale e/o distale). Il Rilascio Miofasciale si associa sempre al dolore benefico. Questa tecnica può avere delle controindicazioni come ad esempio il calo glicemico, pressorio, dovuto alla manipolazione. Ulteriore tecnica è la MIT (terapia di induzione miofasciale), è un approccio di terapia manuale totalbody, incentrata nel ripristino della funzione corporea, in tale processo di valutazione e trattamento, l’operatore applica un trasferimento di stress meccanico manuale al tessuto disfunzionale, scatenando reazioni biochimiche, metaboliche e fisiologiche.

L’obbiettivo è ripristinare l’equilibrio interno del sistema fasciale, un processo focalizzato, sotto il controllo del SNC, dove l’operatore è il facilitatore. In conclusione il paziente ha un miglioramento delle capacità funzionali e dell’immagine corporea. La disfunzione miofasciale è l’alterazione di movimenti specializzati, come un trasferimento scorretto di informazioni, un esempio di tale disfunzione possono essere le aree di intrappolamento miofasciale, che provocano i movimenti compensatori e conseguentemente le disfunzioni. In questi casi si applica la MIT: forza gentile, movimento facilitato e mai forzare il range articolare di movimento. In conclusione la MIT può dare beneficio nel trattamento delle disfunzioni muscolo-scheletriche.

Concetto di fascia nel trattamento osteopatico

Concetto di fascia nel trattamento osteopatico

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