OSTEOPATIA: RELAZIONE FRA INTESTINO-MAL DI SCHIENA - D.O. Giuseppe Totaro

mal di schiena

In studio mi capita tantissime volte di risolvere il mal di schiena, a quei pazienti che si presentano con una lombalgia aspecifica. In che modo? trattando alcune porzioni dell’intestino. Cercherò di essere breve e semplice nella spiegazione. Innanzitutto bisogna identificare quelle che sono le cause di disturbi intestinali: stress psicologici, patologie dell’organo in sé, disturbi metabolici. Fra queste cause, quella che maggiormente si verifica in studio è legata all’alimentazione.

Analizzando le disfunzioni dell’intestino tenue, che sopraggiungono per una scorretta alimentazione ritroviamo: un eccessivo consumo di farine raffinate, latte e derivati, proteine animali, e carenza di vegetali. Questi disturbi si manifestano con segni evidenti che possono essere: dissenteria, stipsi, gonfiore addominale. Molto spesso riteniamo che questi non sono dei sintomi ma una normale reazione dell’organismo.

E invece non è cosi, anzi. Sono segnali di sofferenza che il nostro corpo comincia a manifestare. Bisogna coglierli immediatamente cercando subito di migliorare il nostro stile alimentare. Se non si eliminano quei cibi che irritano l’intestino a lungo andare i nostri organi digestivi andranno incontro ad un sovraccarico metabolico, infiammazione della mucosa intestinale e si potrebbero creare degli spasmi intestinali.

mal di schiena

Anatomicamente l’intestino si adagia su un muscolo molto importante che si chiama Grande Psoas (origina dai processi trasversi di d12-l1-l2-l3-l4 per inserirsi insieme al muscolo iliaco sul piccolo trocantere dell’anca). La maggior parte delle volte è la sua contrazione ad essere responsabile del mal di schiena, infatti, uno spasmo intestinale dovuto a dei cibi difficilmente digeribili per alcuni di noi, come la pizza (latticini e farine), può contrarre questo muscolo per un riflesso viscero-somatico del sistema nervoso autonomo. La contrazione di questo muscolo blocca le vertebre lombari provocando dolore e limitazione, ma non solo. A questa contrazione muscolare, il nostro organismo reagisce a sua volta con una contrattura dei muscoli posteriori della zona lombare: il quadrato dei lombi. Questa simultanea contrattura dei muscoli anteriori e posteriori provoca il famoso colpo della strega con il paziente che si trova completamente “piegato in due”.

L’osteopatia permette di cogliere velocemente queste relazioni fra intestino e mal di schiena e con delle tecniche dolci sulla struttura intestinale si eliminano velocemente questi spasmi viscerali, ripristinando la corretta vascolarizzazione dell’organo e la contrattura muscolare che aveva generato il mal di schiena scompare in brevissimo tempo. Questo però è soltanto una parte del trattamento, perché fino a quando il paziente non avrà eliminato quegli alimenti che irritano l’intestino, il problema si potrà continuare a manifestare con altri episodi di blocchi lombari nel corso dell’anno. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad uno specialista, che avrà il compito non solo di riequilibrare la flora intestinale ma di fornire un adeguato piano alimentare.

D.O. Giuseppe Totaro

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