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REFLUSSO GASTROESOFAGEO E OSTEOPATIA - D.O. Giuseppe Totaro

COS’È

reflusso

Il reflusso gastroesofageo (in inglese G.E.R.D. gastro-esophageal reflux desease) è la risalita del contenuto acido dello stomaco nell’esofago. I sintomi più frequenti legati al GERD sono: bruciore di stomaco, bruciore retrosternale e acidità gastrica. Sintomi quali tosse stizzosa e raucedine sono sintomi meno frequenti, ma comunque associati al GERD a causa dell’irritazione delle alte vie aeree a causa della risalita dei gas acidi provenienti dallo stomaco.

Esistono poi sintomi indirettamente correlati al GERD come dolore in zona infrascapolare, cervicale e cefalea. Tali sintomi sono causati dalla correlazione neurologica tra stomaco/esofago e colonna vertebrale. Il GERD è un disturbo molto frequente in tutto il mondo. Negli USA è il disturbo più diffuso tra le patologie legate al tratto gastro intestinale. Il costo sociale si aggira tra i 9 e 10 miliardi di dollari l’anno.

Il reflusso gastroesofageo e Osteopatia

Il reflusso gastroesofageo e Osteopatia

Reflusso Gastroesofageo

In Italia i farmaci inibitori di pompa (tipo pantorc, pantopan, omeoprazolo ecc…) sono al secondo posto tra i farmaci più prescritti dai medici di base. Oltre ai farmaci inibitori di pompa, le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) prevedono l’adozione di una dieta equilibrata e il ricorso a terapie complementari come agopuntura, psicoterapia e osteopatia.

In che modo l’osteopatia può aiutare i pazienti affetti da GERD?

Esofago e stomaco sono in rapporto tramite il cardias, il quale è mantenuto in sede da strutture legamentose e da fasci muscolari provenienti dal diaframma. E’ quindi facile capire come una disfunzione diaframmatica possa ripercuotersi negativamente sulla continenza del cardias. Inoltre, un aumento della cifosi dorsale (molto comune tra i pazienti affetti da GERD) influisce in modo negativo sul movimento fisiologico diaframmatico e di conseguenza sullo stomaco. Infine, come dimostrato da studi scientifici già negli anni ’50, disfunzioni (blocchi articolari) cervicali e dorsali possono influenzare, attraverso il nervo frenico (cervicale media) e nervi ortosimpatici dorsali (D5-D9), i corretto funzionamento diaframmatico e gastrico.

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