ALTERAZIONE DEL CUORE E DEL POLMONE IN RELAZIONE ALLA COLONNA VERTEBRALE - D.O. Giuseppe Totaro
Cuore, polmoni e organi mediastinali sono contenuti nella cavità toracica, il torace non solo protegge gli organi ma consente che vi sia la mobilità sufficiente per la respirazione. Per poter comprendere la mobilità necessaria dei nostri organi per una corretta funzionalità è importante analizzare alcune connessioni.
Via Pericardio
Via pericardio, il cuore è fermamente attaccato nel mediastino (spazio tra i due polmoni). Il pericardio assicura diminuzione dell’attrito e libero movimento durante l’attività cardiaca. Il pericardio ha multipli inserzioni in tutte le direzioni. Cranialmente il cuore è sospeso dall’ingresso e dall’uscita di vasi. Il bordo caudale è formato dal diaframma. Posteriormente, il punto più caudale del cuore si trova a livello della vertebra T10 durante l’espirazione e si sposta verso il basso ad una distanza di una vertebra e mezzo durante l’inspirazione.
Vediamo le strutture legamentose del pericardio
- Legamento Frenicopericardico : difronte a destra il pericardio è fermamente attaccato al diaframma, in alcuni casi può essere separato senza mezzi termini dal diaframma;
- Legamento Sternopericardico: questo corre dal pericardio al processo xifoideo dello sterno;
- Legamento vertebropericardico;
- Legamento cervicopericardico;
- Legamento visceropericardico;
Inoltre ci sono connessioni con l’esofago, tubi bronchiali e vene polmonari. Lateralmente il pericardio è collegato via tessuto connettivo alla pleura parietale. Il pericardio e le sue inserzioni sono incorporate nel sistema fasciale del “central tendon” Il quale si estende dalla base del cranio, inferiormente alla pelvi.
Polmoni
I polmoni sono avvolti da pleura viscerale, la quale corre nella pleura parietale nell’area sospesa del polmone. Lo spazio pieno di liquido tra il polmone e la pleura è altamente significante per la diminuzione dell’attrito, mobilità e fissazione del polmone. La cavità tra i due strati plurali serve parzialmente come extra spazio nel quale i polmoni possono espandersi durante profonda inspirazione. I confini della pleura sono perciò elencati separatamente dai confini dei polmoni.
Inserzioni e Sospensioni
Le forze adesive causate dal vuoto nella cavità pleurica assicura che il polmone non contrae anteriormente l’ilo, come risultato della sua propria elasticità.
La pleura parietale è fermamente attaccata all’interno del petto: L’inserzione fasciale allo sterno e alle coste sono trovate lungo l’intero corso. La pleura è anche attaccata solidamente al diaframma. Verso il mediastino questo copre gli organi vicini senza stabilire una ferma connessione.
L’Ilo del polmone caudalmente: il legamento polmonare è formato come una piega della pleura parietale. Questo legamento è attaccato al diaframma. Alla cupola pleurica noi troviamo il legamento sospensorio che connette la pleura alla prima costola e alle vertebre C6-T1.
- Legamento costopleurale
- Legamento pleurale trasverso
- Legamento Vertebropleurale
Mediastino
Gli organi mediastinici comprendono l’esofago, la trachea, e i relativi nervi e vasi, in particolare l’aorta, la vena cava superiore e il dotto toracico. La cavità toracica è separata dalla cavità addominale dal diaframma.
Connessioni Mediastino
Anteriore : Sterno
Posteriore : Colonna Vertebrale
Craniale : Apertura toracica superiore
Caudale : Diaframma
Laterale : Entrambi gli alveoli polmonari
In questo spazio noi troviamo un grande numero di importanti strutture che sono essenziali per la vitalità dell’intero corpo.
Cuore con pericardio
Le maggiori arterie e vene del corpo ( Aorta – Arteria Polmonare -SVC – Vena Polmonare).
Esofago
Trachea
Bronchi principali
Nervo vago
Nervo frenico
Tronco simpatico
Timo
Vena azygos
Vena emiazygos
Dotto toracico
Questi organi e le strutture circolatorie sono collegati ad ogni altra da tessuto connettivo. Questo assicura buona fissazione nel mediastino. Tuttavia sufficiente mobilità deve essere presente per permettere il movimento del torace, braccia, e testa e collo. Esempio l’esofago e gli altri organi devono essere abili ad allungarsi in direzione craniocaudale durante l’estensione del collo. Un altro fattore che richiede mobilità è l’espansione del polmone ed il movimento causato dalla respirazione diaframmatica. Il mediastino sperimenta cosi un’alternanza di spinta e trazione. Infine il battito cardiaco, inteso nel senso di oscillazione, anche ha un impatto nelle strutture del mediastino.
Cosi noi possiamo vedere che continui, anche se solo parziali minori movimenti, in questa apparente diminuzione di spazio, possono affettare gli organi del mediastino. Questo fattore è particolarmente importante per il ritorno del sangue al cuore, il quale è influenzato dall’effetto di suzione della respirazione, e dalle strutture nervose che sono stimolate in senso osteopatico da questo costante movimento. Il mediastino è legato nel sistema fasciale del “central tendon” di cui abbiamo parlato prima, questo costituisce l’aspetto toracico della spinta fasciale che origina alla base del cranio e scende sino alla pelvi inferiore. Come risultato noi possiamo vedere adattamenti strutturali della fascia nel mediastino, che potrebbero condurre a sintomi nel torace, ma hanno la loro causa in zone differenti nel corpo. Quindi di vitale importanza, sono le strutture del mediastino, le spinte fasciali anormali possono condurre a cambiamenti funzionali significanti. Qui potremmo considerare l’innervazione del nervo vago o il quadro clinico dell’ernia iatale.
Respirazione
La respirazione è il motore per il regolare movimento del torace. In media 12-14 respiri/min sono richiesti al petto per espandersi e contrarsi ritmicamente nei diametri trasversali e sagittali. Nello sterno il movimento delle costole causa un aumento craniale e incremento nella distanza tra colonna vertebrale – sterno si muove anteriormente e superiormente durante inspirazione. Movimenti perciò avvengono in entrambi le articolazioni, sternocostale e condrocostale. L’inspirazione è un processo che è diretto da muscoli respiratori:
Diaframma;
Scaleni;
Muscoli intercartilaginei
La contrazione del diaframma causa movimento caudalmente mentre spinge gli organi addominali, inferiormente e anteriormente. L’espirazione è un processo passivo, diretto da forze elastiche ristorative del torace.
Cuore
Sistole, fase di riempimento e diastole del cuore possono essere influenzate. Il ventricolo si riempie velocemente nella fase passiva, causato dalla contrazione atriale che avviene in questa fase. Con la frequenza cardiaca normale il riempimento dei ventricoli è quasi completata dal tempo della contrazione atriale. La rapida fase di riempimento del cuore inizia durante la fase di eiezione, il sangue viene spinto fuori dal ventricolo, allo stesso tempo, il sangue viene aspirato nell’atrio. La ragione a questo e che via pericardio, il cuore è fermamente attaccato al diaframma – l’apice del cuore è punto fisso. Gli atri sono fissati dai vasi e quindi servono anche come punto fisso. Le valvole sono punto mobile. La contrazione ventricolare muove le valvole cardiache nella direzione dell’apice. Gli atri rilassati vengono allungati, i quali creano suzione sui vasi di approvvigionamento degli atri. Quando i muscoli ventricolari sono rilassati, le valvole ritornano alla posizione di partenza e le valvole AV aperte. Questo meccanismo diventa specialmente importante con l’aumento della frequenza con accorciata diastole.
Adattamenti Polmonari
Nella circolazione polmonare, ci sono differenze che dipendono dalla posizione del corpo: In piedi: la parte basale dei polmoni sono meglio forniti di sangue rispetto all’apice polmonare. In contrasto l’apice polmonare è ventilata meglio. La pressione parziale di ossigeno nell’apice polmonare è 114 mmHg, ma alla base è solo 92 mmHg. Bassa pressione parziale di ossigeno nella regione alveolare risulta in contrazione delle arteriole del segmento. Come risultato la circolazione è ridotta nelle aree poco ventilate del polmone ed invece abbiamo un buon flusso sanguigno nelle zone ben ventilate.
Questo meccanismo causa su grandi sezioni del polmone di essere fuori dalla circolazione , questo può condurre a incremento della resistenza della circolazione polmonare con maggiore sforzo del cuore destro.
Il flusso venoso di ritorno del cuore non è costante. Per esempio da sdraiato è più grande che in posizione su due piedi dovuto all’effetto della gravità e la pressione varia quasi in un minuto. Il cuore deve essere pronto a questi cambiamenti di flusso in modo take che il sangue non incontri impedimenti al passaggio. I due potenziali disturbi del flusso sanguigno sono aumento pressione ed aumento volume (vedere frank-starling mechanism).
Deformazione Spinale
Deformazioni della colonna vertebrale come scoliosi grave possono essere causa di questa patologia, in quanto viene ridotta la mobilità del torace.
Considerazioni:
Deformazione Spinale
Deformazioni della colonna vertebrale come scoliosi grave possono essere causa di questa patologia, in quanto viene ridotta la mobilità del torace.
Considerazioni:
Questo quadro clinico comporta alterazione della funzione del cuore e dei polmoni e della funzione respiratoria del diaframma e degli altri organi della parete addominale, coinvolti inevitabilmente in un gioco di forze più grandi. In questo contesto è importante un’attenta valutazione della colonna vertebrale è delle vertebre L2 – L3 (inserzione del diaframma). Un’attenta analisi va fatta anche per le vertebre L4 – L5, come del resto l’intero quadro strutturale/neurologico.
Un’attenta analisi va fatta del segmento cervicale